
Formati carta: tutte le misure e come usarli
Stampa-digitale
Che sia per una pratica d’ufficio o per un diverso bisogno lavorativo, ludico, personale, i fogli di carta sono ormai fondamentali per la riuscita di un qualsiasi piccolo (o grande!) progetto. Qualcosa che invece si tende a sottovalutare – in maniera piuttosto disattenta – è però proprio il formato della carta. Il quale, ovviamente, può variare in base alle esigenze da seguire e, soprattutto, a causa delle varie tipologie di lavoro. Quali formati utilizzare quindi per compiti specifici?
Formati carta: una classificazione
Ovviamente, per iniziare a comprendere questo aspetto, sarà necessario prima fare una sorta di full immersion sui formati di carta presenti in virtù della normativa ISO 216, che si occupa proprio di classificare i diversi formati di carta sulla base delle dimensioni del foglio. Tale normativa divide – un po’ come le leghe calcistiche italiane – i formati carta in Serie A, Serie B e Serie C.
Nella prima, la più “importante”, sono presenti circa 10 sottogruppi, che possono variare da A0 (cioè il formato più grande) ad A10, il più piccolo. I formati carta di Serie B e Serie C sono invece considerati complementari rispetto alla fondamentale Serie A. Questo vuol dire che – per fare unn esempio pratico – una lettera scritta su un foglio formato A4 può essere inserita in una busta C4, mentre la C4 può essere inserita a sua volta in B4 poiché C4 è più largo di A4 e B4 più largo di C4. Scendendo ancora più nel dettaglio, la Serie B va da B0 (1000 x1 414 mm) a B10 (cioè 31 x 44 mm) ed è molto usata nel mondo dell’editoria e per i libri. La Serie C invece va da C0 (917 x 1297 mm) a C10 (quindi 28 x 40 mm) e viene utilizzata prevalentemente per buste postali o buste da lettere.
Formati carta: per cosa servono
Ogni formato – dicevamo – ha un “senso” per un determinato lavoro. Quale? Nello specifico, la maggior parte dei formati Serie A si utilizza prevalentemente per lavori di disegno tecnico, poster, calendari, locandine, brochure o semplicemente come classici fogli per stampante, cartoline oppure ancora tessere fedeltà. Il tutto, ovviamente, dipende dalla grandezza del foglio. I fogli di Serie B hanno un’utilità molto simile, poiché ce ne si serve prevalentemente per i lavori con stampanti professionali, come per esempio tessere o passaporti. Infine, i fogli di Serie C sono adottati in prevalenze – come dicevamo già prima – per buste postali o da lettera. Sfruttando quindi pienamente la comprovata capacità complementare.
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